Where to eat in Berlin: Bistro Linie 68

Segue in Italiano.

The season is almost at the end at Naturalmente, the wine garden that I’ve been running this summer under the Wald Hotel am See family. So far it has been very nice to meet people and present the product I brought from Italy. Cheese. could cuts and wine that made happy faces here in Schmöckwitz. Without mentioning the face of the few Italians that have passed by and out of the blue found home made focaccia stuffed with t product that even in Italy are hard to find.

If you are a nature lover than don’t look further. The area has everything you need, forest, water, hikes, bike trails and so on. It is situated at the very end of Berlin city boundaries; still, well connected and easy to reach from the city Centre. I’ve been living in Schmöckwitz since I came in March and to be honest I couldn’t have made a better choice. Being out of the city buzz it also has its downside. One of it is that there are not many restaurants around offering diverse cuisine. But going around and talking with people coming at Naturalmente I’ve been able to find one that has been under my eyes every time I was reaching the tram station. All of the locals was telling me that actually the little kiosk at the station was a really nice place to eat.

Honestly I didn’t even notice then name until I’ve been looking for it in order t write this post. Bistro Linie 68 is its name and I guess is because the tram 68 stops right in front of it. For me its Jorgen place who is the owner, cook, waiter, and manager all in one of the restaurant. The fist time I went we immediately start to chat about Italy and Italian food so we became kind of food buddies. Jorgen was telling me that he has been open for 17 years and the kiosk is a kind of his dream becoming true. He quit his previous job to open what is now a meeting point for locals and tourist that come to enjoy the natural environment that I’ve the pleasure to live in. Through the years I built a kind of trust to people that choose food as their way of life. With all the respect for chefs that for me are heros, people that gave up family, free time, health in order to feed other people. It can happen thought they lost passion and see the job merely as a business.  However, people that at one point choose food have a different approach to the “job”. I found out that they are more likely to look for best ingredients and their restaurants have a more welcoming feeling. Again, shout out for professional chefs but there is something different in “self thought” chefs. Probably I am not very clear here; I hope you understand what I mean.   

Between words and jokes Jorgen made me a steak and served it with some seasonal veggies. His cooking is simple but tasty with generous portion. Everything was well done and from that moment I understood that I had finally found a place to have a humble, yet good meal.

We talked for long and I was also asking what was the little house out side his kiosk. With my surprise the little hut is a smoking house where he smokes fish, meat and cheese to later serve to his customers and friends.

I left the place with the promise to come back with the usual suspect here at the lake Fabian, Marcus and Nico. During our first chat he also told me that we could have called him and order something to eat. So soon after we called him and told him to buy some fish for us. We reached the place around 4 pm bringing with us some of the natural wines that I am offering here at Naturalmente.

He showed us his “catch of the day” and it was salmon, cod, tuna a fat sole fish. Already the dinner was looking great. After few minutes he came back with a full tray of fish for us to eat. No frills only fish cooked superbly with some potatoes and salad. Accompanied of course from the great wine of D.S. Bio (here more info about the winery).

As I was saying the fish was just as it should be juicy, tasty and cooked properly. His face bringing and looking at us enjoying his food was priceless he made us happy as much as we did to him.  We didn’t need more than that. No sauces, no supersonic cooking techniques only great product and capable craftsmanship.

When I can I stop to Jorgen for a beer, sandwich coffee and food when I have time. I for sure I will stop more and more time again even because I didn’t try yet his smoked products.  

       

#keepeating

Dove mangiare a Berlino: Bistro Linie 68

La stagione è quasi giunta al termine qui a Naturalmente, il “wine garden” che ho aperto quest’estate con la famiglia del Wald Hotel am See. Finora, sono stato benissimo, è stato molto bello incontrare persone e presentare i prodotti che ho portato dall’Italia. Formaggi, salumi e vino che hanno messo un sorriso su molti visi qui a Schmöckwitz. Senza parlare delle faccie di quei pochi Italiani che sono passati quand hanno trovato un focaccia fatte da me con salumi che anche in italia fai fatica a trovare.

Se sei un amante della natura, non guardare oltre. L’area ha tutto ciò di cui hai bisogno, foresta, acqua, escursioni, piste ciclabili…….tutto. L’area e’ situata al confine di Berlino; Ovviemente ben collegata e facilmente raggiungibile dal centro città. Vivo a Schmöckwitz da quando sono venuto a marzo e ad essere sincero non avrei potuto fare scelta migliore. Essere fuori dal caos cittadino ha anche il suo lato negative, ovviamente. Uno di questi è che non ci sono molti ristoranti in giro che offrono cibo di tutto il mondo come accade nel centro. Ma andando in giro e parlando con le persone che son venute a Naturalmente sono riuscito a trovarne uno. Il ristorante e’ stato sotto ai miei occhi ogni volta che sono anddato alla stazione del tram. Tutta la persone del posto mi diceva che in realtà il piccolo chiosco alla stazione era davvero buono.

Sinceramente non ho nemmeno notato il nome fino a quando non l’ho cercato per scrivere questo post. Bistro Linie 68 è il suo nome e immagino sia perché il tram 68 si ferma proprio di fronte. Per me è il ristorante di Jorgen che è il proprietario, il cuoco, il cameriere e il manager tutto in uno. La prima volta che ci sono andato abbiamo subito iniziato a parlare dell’Italia e del cibo italiano, quindi siamo diventati una specie di “amici di cibo”. Jorgen mi diceva che è li da 17 anni e il chiosco è una specie di sogno che e’ diventato realtà. Ha lasciato il suo precedente lavoro per aprire quello che ora è un punto d’incontro per gente del posto e turisti che vengono a godersi l’ambiente naturale in cui ho il piacere di vivere. Negli anni ho consolidato una sorta di fiducia nelle persone che scelgono il cibo come lifestyle. Con tutto il rispetto per gli chef professionisti che per me sono degli eroi, persone che hanno rinunciato alla famiglia, al tempo libero, alla salute per sfamare gli altri. Spesso succede pero che hanno perso la passione e vedono il lavoro semplicemente come un’attività da portare avanti. Tuttavia, le persone che a un certo punto scelgono il cibo hanno un approccio diverso al “lavoro”. Ho notato che sono più propensi a cercare gli ingredienti migliori e i loro ristoranti hanno un’atmosfera più accogliente. Lo ripeto ancora una volta: Ho un ammirazione enorme pergli chef professionisti, ma c’è qualcosa di diverso negli chef ” amatoriali”. Non so bene descriverlo sinceramente; Spero tu capisca quello che intendo.

Tra parole e battute Jorgen mi preparó una bistecca servita con delle verdure di stagione. La sua cucina è semplice ma gustosa con porzioni abbondanti. Tutto era ben fatto e da quel momento ho capito che avevo finalmente trovato un posto dove consumare un pasto umile, ma buono.

Abbiamo parlato a lungo e mi chiedevo anche cosa fosse la casetta fuori dal suo chiosco. Con mia sorpresa, la capanna è un affumicatoio dove affumica pesce, carne e formaggio per poi servirli ai suoi clienti e amici.

Ho lasciato il posto con la promessa di tornare con i soliti sospetti Fabian, Marcus e Nico. Durante la nostra prima chiacchierata mi ha anche detto che avremmo potuto chiamarlo e ordinare qualcosa di speciale da mangiare. Così poco dopo lo abbiamo chiamato e gli abbiamo detto di comprarci del pesce. Siamo arrivati ​​sul posto intorno alle 16 portando con noi alcuni dei vini naturali che sto offrendo qui al Naturalmente.

Ci ha mostrato il suo “pescato del giorno” ed era salmone, merluzzo e una sogliola bella grassa. Le premesse erano ottime. Dopo pochi minuti è tornato con un vassoio pieno di pesce da mangiare. Niente fronzoli solo pesce cucinato superbamente con alcune patate e insalata. Accompagnato ovviamente dal grande vino di D.’s bio (qui maggiori info sulla cantina).

Come stavo dicendo, il pesce era proprio come dovrebbe essere: succoso, gustoso e cucinato correttamente. L’epressione di Jorgen quando ci ha fatto vedere I pesci e poi quando ci ha visto mangiarli con gusto fu’ impagabile. Ci ha reso felici allo stesso modo di quanto noi abbiamo reso lui. Non abbiamo avuto bisongno di niente di più. Niente salse, niente tecniche di cottura supersoniche solo ottimi prodotto e sapiente maestria.

Quando posso mi fermo a Jorgen per una birra, un panino con caffè e cibo quando ho tempo. Di sicuro mi feremermero’ ancora anche perchè non ho ancora provato i suoi prodotti affumicati.

#keepeating

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